Si tratta dell’avvenimento più importante nella storia di ogni cane da tartufi ed ogni tartufaio. L’uscita in tartufaia per molti rappresenta il primo vero tartufo, cavato dal proprio cane. 

Un sogno che diventa realtà, perchè fino a quel momento, indipendentemente dai presentimenti e presupposti, qualsiasi cosa raccolta dal cane era stata precedentemente nascosta dall’uomo (dal proprietario o dal istruttore) 

In tartufaia cambia tutto:

– a differenza dell’esperienza simulata in bosco, non si può essere certi che il tartufo sia presente, ne in quale quantità. La capacità del proprietario di fidarsi del proprio cane deve essere già stata sviluppata per vivere bene questa esperienza.

– a differenza di qualsiasi allenamento affrontato dal binomio i tartufi non sono contaminati dalla mano dell’uomo, viene quindi verificato se il binomio è realmente “operativo” cioè capace di rinvenire un tartufo naturale.

Questa esperienza è riservata a chi è già mio allievo alle lezioni private o agli stage.